Elmetti di sicurezza

L’elmetto di protezione è il dpi da indossare al fine di tutelarsi da oggetti in caduta, dalle lesioni cerebrali e da fratture del cranio che possono derivarne dalle attività lavorative svolte. Questi sono regolamentati dalla norma EN 397 che ne definisce i requisiti vincolanti relativi all’assorbimento degli urti, alla resistenza alla penetrazione da oggetti appuntiti e a spigolo vivo, alla resistenza alla fiamma e alla forza degli ancoraggi sottogola.

Elmetto protettivo

In questa sezione sono presenti tutti gli elmetti differenti per componenti e caratteristiche, ecco cosa valutare in fase di acquisto:

• Calotta;
• bardatura interna: cinghia di aggancio a 4, 6 o 8 punti;
• fascia tergisudore intercambiabile: pelle, plastica, materiale assorbente;
• visiera;
• regolazione dell’altezza;
• regolazione della circonferenza mediante rotella o fibbia tradizionale.

Non meno importante è il materiale in cui sono realizzati, tra i più consigliati ci sono quelli in polipropilene, polipropilene alta resistenza (HDPE) e l’ABS, che garantiscono il giusto compromesso tra resistenza e leggerezza ma si differenziano in base all’utilizzo.

Elmetti da lavoro per diversi ambiti d’applicazione

Gli elmetti rivestono un ruolo centrale tra i dpi per la testa motivo per cui sono utilizzati in diversi settori. Tra i maggiori ambiti di applicazione, in questa sezione sono proposti caschi da lavoro per il settore edile, per l’industria leggera e pesante e per quella forestale, ma anche per quello logistico e automotive. Proprio per l’ampio utilizzo di questi dispositivi, i prodotti proposti sono compatibili con altri dispositivi di protezione e, su alcuni modelli, possono essere anche aggiunte le visiere in policarbonato.