Le penne stilografiche sono un oggetto che nell’immaginario collettivo è carico di fascino e poesia, ma anche le loro caratteristiche tecniche sono molto interessanti e spesso sottovalutate. Per gli aspetti più romantici, potete godervi anche l’articolo del nostro magazine dedicato alla storia della penna.

Quando costa una penna stilografica?

I modelli più economici di penne stilografiche, come quelli usa e getta, si possono trovare anche a circa una decina di euro. Alcune penne stilografiche da collezione, invece, arrivano a costare anche migliaia di euro l’una.

Ma a cosa serve una penna stilografica in un mondo digitale come quello odierno?

Le ragioni per scegliere le penne stilografiche sono varie; senza scomodare i fattori più romantici legati alla tradizione degli scrittori e al fascino senza tempo di un oggetto che ci apparterrà per lungo tempo, menzioniamo le funzionalità più pratiche:

• la fluidità di scrittura di una penna stilografica è unica e non paragonabile alle penne con cui siamo abituati ogni giorno
• la larghezza del tratto si può modulare con piccole variazioni della pressione sulla carta, lasciandoci uno spazio di manovra e personalizzazione molto ampio
• la varietà di colori e sfumature possibili è davvero enorme
• basta una piccola boccetta di inchiostro per farci stare tranquilli, con un’autonomia molto estesa

Come scrivere con la penna stilografica

Le penne stilografiche ci costringono a sviluppare una calligrafia migliore: la loro forma ci impone una posizione della mano corretta, leggermente inclinata, che senza sforzo lascia perfettamente visibile ciò che scriviamo. La pressione richiesta è inoltre molto minore rispetto alle altre penne, diminuendo il rischio di contratture o sovraccarichi su polso e mano.

Come pulire una penna stilografica

1. Smontare la penna, tenendola sempre in verticale
2. Risciacquare il pennino con acqua fredda o, in caso di forti incrostazioni, lasciarlo in ammollo con acqua e aceto
3. Far asciugare il pennino lasciandolo in verticale avvolto da carta assorbente, per alcune ore
4. Staccare dalla penna il converter, eliminando l’inchiostro in eccesso
5. Risciacquare anche il converter con acqua fredda, meglio se con una siringa
6. Riempire il serbatoio con acqua, chiudendolo e agitandolo per rimuovere l’inchiostro in eccesso
7. Lasciare asciugare anche il serbatoio avvolto da carta assorbente per alcune ore